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Una Storia di Coraggio

La tensione continua verso la ricerca, la volontà di rivelare i segreti e le sfumature più nascoste di questa terra, ecco l'essenza che ogni giorno ci muove.
La nostra famiglia ha radici profonde nella viticoltura nel Soave Classico. Nel 1987 inizia per Sandro e Claudio una nuova e grande avventura "fuori porta". Dopo un viaggio di ricerca in Borgogna, girovagando in motocicletta per i colli della Val Tramigna, scoprimmo casualmente una collina speciale in località Campiano (Valpolicella Doc) dove ritrovammo i terreni argilloso calcarei comparabili ai pregiati Gran Cru francesi.
Iniziammo un'importante opera di miglioramento e recupero ambientale di questi terreni, con il massimo rispetto delle caratteristiche naturali dei luoghi. L'idea di un vigneto d'alta quota, l'ottima esposizione solare, una brezza costante, furono per noi l'invito a intraprendere metodi di coltivazione all'avanguardia. Fra i primi, portammo in Italia un vigneto ad alta densità di impianto (12.000 viti/ha) e a bassa produzione per ceppo.

Le prime esperienze con il Pinot Nero "Campo alle More", lo Chardonnay Sorai ed il Sauvignon "Maciete Fumè" furono molto incoraggianti ed i vini ottenuti hanno dimostrato una grande qualità ed una sorprendente capacità evolutiva nel tempo.
Nell'anno 2000 iniziarono gli impianti di Corvina, Corvinone, Rondinella, ed Oseleta per la produzione di Valpolicella e Amarone.
Nel 2018 vengono lanciate le nuove etichette legate a questi vigneti. Questa nuova realtà produttiva viene battezzata "Tenuta Scajari". Il nome prende origine dalle scaglie (scaje nel nostro dialetto) di roccia bianca calcarea che caratterizzano il terreno. Proprio in una di queste scaglie viene ritrovato il più antico grappolo fossile esistente, che diventerà il simbolo della nostra tenuta.

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